La buona notizia già rimbalza di chat in chat: la prossima indizione di un bando di concorso per garantire alla Fondazione Teatro di Roma le risorse umane necessarie con un inquadramento a tempo indeterminato. Ad accoglierla positivamente sono, tra i primi, la Cgil e la Slc di Roma e del Lazio, da anni in prima fila per chiedere all’istituzione culturale di risolvere il gigantesco problema dei lavoratori precari. 

“In più occasioni – dichiarano le organizzazioni sindacali in una nota – abbiamo esposto ai vertici della Fondazione la nostra richiesta di progettare un percorso di stabilizzazione interna per i troppi lavoratori e lavoratrici precari (una percentuale vicina al 50% del totale)”. 

Un numero troppo alto di contratti atipici, infatti, oltre a creare discriminazione tra i dipendenti della Fondazione, rischiava di pregiudicare l’assegnazione di fondi pubblici al teatro da parte del ministero. Come spiegano Slc e Cgil, il concorso pubblico rappresenta un’occasione, al momento la sola percorribile, non essendoci modo di portare avanti una procedura interna, per concretizzare un futuro professionale sicuro per li lavoratori.

Dovranno passare per un bando che sarà aperto a tutti e all'interno del quale saranno previsti criteri premianti per coloro che già sono impiegati da anni nel Teatro di Roma. Il contributo stanziato quest'anno dal Comune di Roma consentirà di assumere entro il 31 dicembre 2025, a seguito di bando e conseguente graduatoria, il personale necessario a garantire la pianta organica minima. 

“Ci preme vigilare sulla continuità di queste risorse anche per il 2026 – prosegue la nota – e sullo sviluppo delle professionalità, in vista della prossima espansione delle attività con l’apertura del Teatro Valle. Oltre alle stabilizzazioni per il personale interno, abbiamo inoltre chiesto che il teatro indica presto audizioni pubbliche, nel rispetto del contratto nazionale, e che anche per queste si fissino presto le date per le convocazioni di attori ed attrici”.

Di Cola, Cgil Roma Lazio: “La lotta paga”

“La lotta paga – ha scritto sul proprio profilo Facebook Natale Di Cola, segretario generale Cgil di Roma e del Lazio –. Questo è un risultato importante della lunga mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori, della nostra Slc e dell’impegno di  chi ha sostenuto questa vertenza. Continueremo a vigilare affinché proseguano gli investimenti e si migliorino le condizioni di lavoro”.