Giunta alla ventunesima edizione, la manifestazione Più Libri Più Liberi di Roma (7-11 dicembre) è ormai divenuto un incontro irrinunciabile tra il pubblico dei lettori e la piccola e media editoria italiana, ulteriormente valorizzato dalla sede della Nuvola all’Eur.

Le iniziative di Futura

Come in ogni edizione, anche quest’anno Futura editrice sarà presente con il suo stand (A-46), proponendo ai visitatori tutta la varietà del proprio catalogo, che ripercorre una storia unica nel panorama editoriale nazionale, legata al mondo del lavoro in genere, del sindacato Cgil in particolare. Tra gli ultimi titoli da segnalare “Variante lavoro”, l’inchiesta di Maurizio Minnucci e Carlo Ruggiero, a cui si lega anche il documentario “Lavoro anno zero”. Poi: “Neet, tra diseguaglianze e divari”, studio curato da Cgil e Action Aid, e “Un secolo, due movimenti”, scritto inedito di Rossana Rossanda.

 

Le presentazioni in programma

Sono due gli eventi in programma organizzati da Futura editrice. Il primo si terrà giovedì 8 dicembre alle ore 11,45 presso la Sala Sirio, quando il Segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti, autore di “Perennial” dialogherà con varie realtà del mondo giovanile, per un incontro generazionale che coinvolgerà tra gli altri la Rete degli studenti medi, l’Unione degli Universitari, oltre alle redazioni di Scomodo e Generazione Magazine. Ancora in Sala Sirio l’appuntamento di sabato 10 dicembre, alle ore 18, con Lara Ghiglione e Vanessa Isoppo, autrici di “Se il fascismo va di moda”, per discutere di un tema profondo e complesso, di nuovo presente nella società italiana contemporanea.

I temi di Plpl

Un mare in tempesta. E una nave che si salva grazie al faro della conoscenza. È l'immagine, creata da Lorenzo Mattotti, scelta per la nuova edizione di Più libri più liberi. "Perdersi e ritrovarsi" è il tema di questa ventesima edizione, con un chiaro riferimento agli eventi geopolitici e alla capacità della cultura di indicare la strada. La dimensione internazionale sarà protagonista dei cinque giorni dedicati alla piccola e media editoria presso il centro congressi dell'Eur, sia nei nomi degli ospiti che nei temi dei dibattiti.

Programma ricco

Un programma ricco, con 519 editori da tutta Italia - 239 provenienti dal Centro, 180 dal Nord, 90 dal Sud e 10 dall'estero - e oltre 600 appuntamenti tra reading e incontri. Si parlerà anche di numeri e dati, per un settore che appare in crescita. Le piccole e medie imprese editoriali aumentano del 7 per cento, sia per quota di mercato nei canali trade che per numero, superando le 5mila unità nel 2021. Continua anche l'ascesa delle case fino a 25 milioni di venduto a prezzo di copertina, che raggiunge il 45,2 per cento del totale, erano il 42,6 per cento nel 2019. E ancora ai piccoli e medi editori appartiene la metà dei titoli in commercio, 671mila nel 2021, con un + 3 per cento rispetto all'anno precedente.

Perdersi e ritrovarsi

"È stato un anno in cui l'editoria è cresciuta molto, ma purtroppo sono stati ugualmente anni difficili, sconvolti da un conflitto che ci interroga sul senso dell'essere umano, sullo smarrimento ma anche sulla capacità di ritrovare la rotta. Abbiamo pensato che tutto questo dovesse riflettersi nella fiera, perché veramente riteniamo che ‘leggere sia perdersi e ritrovarsi’”, ha spiegato la presidente della Fiera Annamaria Malato.

Tra crisi e digitalizzazione

"Il sostegno alla cultura è sempre necessario ma in questo momento è particolarmente importante, perché siamo in presenza della più radicale ristrutturazione dei consumi dovuta a due fattori scatenanti, la digitalizzazione e la crisi - ha spiegato Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura -. Per connettersi con il mondo della lettura bisogna capire da quale stato vengono i lettori e soprattutto i non lettori. In questo modo possiamo promuovere la lettura e difenderla dalle trasformazioni anche fisiche, che riguardano la natura stessa dei libri", ha aggiunto.

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