La Flc, il sindacato della conoscenza della Cgil, dedica tradizionalmente una particolare cura e attenzione a un’attività editoriale e pubblicistica che viene considerata sede naturale di elaborazione e condivisione di pensieri e idee che servono non solo a dare sostanza alla propria attività sindacale, ma anche a incidere sul dibattito culturale nel paese. Questa primavera si apre così con due appuntamenti importanti: il numero di gennaio-marzo della rivista Articolo33 (che quest'anno si presenta con una nuova veste grafica e una periodicità trimestrale) e una nuova collana della casa editrice Valore Conoscenza che si chiama Promemoria.

Ma andiamo con ordine. La versione cartacea di Articolo33 è parte del nuovo progetto di comunicazione della Flc Cgil e si integra e interagisce con la rivista online www.articolotrentatre.it. Il numero in distribuzione presenta importanti approfondimenti su diversi temi. Si va dai problemi dei brevetti e della condivisione della ricerca scientifica nella conversazione con Silvio Garattini, alle conseguenze del covid sul disagio dei ragazzi e dei bambini nell'intervista ad Anna Oliverio Ferraris, alle attese del Pnrr sui settori della conoscenza in un'intervista con Gianna Fracassi e in una conversazione con Gianfranco Viesti. E ancora il centenario di Mario Lodi, l'università dopo Ruberti in una lunga di riforme mancate, il centenario di Beppe Fenoglio, alcune riflessioni sulla tragedia dell'Ucraina. Questo l'indirizzo per abbonarsi.

Quanto alla collana Promemoria, la sua nascita è interessante. Quando nell'ottobre scorso la sede nazionale della Cgil fu assaltata da un gruppo di neofascisti, il pensiero di molti corse a un secolo fa, agli anni in cui lo squadrismo fascista preparò con la violenza e la sopraffazione l'avvento della dittatura in Italia.

Proprio in quei mesi la Cgil di Grosseto promuoveva e sosteneva una ricerca storica sull'avvento del fascismo in Maremma. La collana editoriale divulgativa Promemoria è nata proprio così: il primo volumetto, scritto da Lucio Niccolai che è anche curatore del progetto, s'intitola 1921. L'attacco fascista alla Maremma.

Si tratta di un libriccino divulgativo, di 48 pagine e di agile lettura, “molto adatto da far leggere ai giovani anche per il rigore della ricostruzione storica e la correttezza nell'uso delle fonti, oltre che fornire l'occasione per incontri e dibattiti sulle esperienze del proprio territorio”, si legge sul sito della casa editrice. Per informazioni e per visionare il libro clicca qui.

Pillole di memoria per capire meglio anche il presente. Conoscenza, insomma.