Il 1969. Un anno difficile e straordinario durante il quale si incrociano le canzoni dei Beatles e quelle di Lucio Battisti, il drammatico gesto di Ian Palach e l’arrivo alla Casa Bianca di Richard Nixon, le immagini dell’uomo sulla Luna e dell’autunno caldo.  Un anno di transizione che si chiude con la strage di Piazza Fontana e l’inizio della strategia della tensione. Il 21 luglio l’uomo sbarca sulla Luna. Venti giorni più tardi Woodstock ospiterà (dal 15 al 17 agosto) il più celebre raduno di massa della storia.

Ecco dieci cose che non sai - o forse sì - su uno degli eventi entrati nella leggenda per tutti gli amanti del rock e non solo.

  1. Le uniche artiste donne ad esibirsi come soliste furono Janis Joplin, Joan Baez e Melanie. A Melanie non fornirono il pass. Non riconosciuta dagli addetti alla sicurezza, le fu chiesta la patente e di cantare Beautiful People prima di farla accedere al palco.
     
  2. Molti artisti rifiutarono l’invito a suonare al festival: Led Zeppelin, The Doors, Dylan, The Moody Blues, Jethro Tull, i Beatles (che erano virtualmente separati, ma avrebbero ancora eseguito le ultime incisioni, sciogliendosi ufficialmente nel 1970). Si racconta che John Lennon avrebbe risposto che i Beatles avrebbero suonato solo se fosse stata invitata pure la Plastic Ono Band, il gruppo di Yōko Ono. Gli organizzatori lasciarono perdere, visto che la Plastic Ono Band non era conosciuta né considerata all'altezza degli altri gruppi.
     
  3. L’unico cronista presente nel primo giorno e mezzo del festival, Barnard Collier del New York Times,  racconterà: “Ogni redattore, fino al redattore capo James Reston, insisteva perché il tono del reportage indicasse una catastrofe sociale in corso. Era difficile persuaderli che la mancanza di incidenti seri e l'affascinante cooperazione, premura e correttezza di così tante persone fosse il punto significativo. Ho dovuto rifiutarmi di scrivere quella storia se non avesse potuto riflettere in larga parte la mia convinzione di testimone oculare, che "pace e amore" era la cosa davvero importante, non le opinioni preconcette dei giornalisti di Manhattan. Dopo molte telefonate acrimoniose, gli editors acconsentirono a pubblicare la storia come la intendevo, e benché aneddoti di ingorghi stradali e piccole illegalità fossero raccontati quasi all'inizio degli articoli, i miei pezzi erano permeati dall'atmosfera autentica di quella assemblea. Dopo che la descrizione della prima giornata comparve sulla prima pagina del New York Times, molti riconobbero che caso sorprendente e bello stesse avvenendo”.
     
  4. Al festival di Woodstock si registrarono due morti e due nascite. Una morte probabilmente causata da un’overdose di eroina, l’altra accidentale di un partecipante investito da un trattore mentre dormiva nel sacco a pelo in un campo di fieno limitrofo. 
     
  5. Un momento emblematico sarà l’esibizione di Jimi Hendrix con la riproduzione dl suono delle bombe del Vietnam. Due ore circa di esibizione, una critica aperta e sfacciata al governo americano.
     
  6. A organizzare il concerto saranno 4 under 30: Michael Lang, John Roberts, Joel Rosenman e Artie Kornfeld.
     
  7. A Woodstock si terranno 3 edizioni del festival oltre a quella del ’69, ma nessuna raggiungerà il successo di quella originale.
     
  8. La più grande fake news che si diffuse a seguito del festival di Woodstock riguardava un possibile complotto che la Cia aveva organizzato per liberarsi, in una sola occasione, di tutta la popolazione hippie presente sul suolo americano.
     
  9. La coda di traffico per giungere al festival era così insostenibile che in tanti decisero di lasciare le proprie automobili per strada e proseguire a piedi, generando un incredibile parcheggio a cielo aperto. Molte fra le le band non riuscirono ad arrivare al palco se non in elicottero.
     
  10. Il festival di Woodstock non si tenne a Woodstock ma a Bethel, una piccola città rurale nella contea di Sullivan a 69 km a sud-ovest di Woodstock.