“Durante questa emergenza sanitaria i protocolli di sicurezza sono stati e sono tuttora il più importante strumento per tutelare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Se vengono rispettati, difficilmente il contagio avanza”, afferma Massimo Colognese, segretario della Filt Cgil Emilia-Romagna. “Mi sento, quindi, d'invitare gli organi preposti a verificare quanto previsto dai protocolli interni alla Bartolini e, qualora non vi fossero, ad agire secondo quanto previsto dal Dpcm di aprile (che a sua volta ha recepito il protocollo di sicurezza nazionale). È un decreto che dice una cosa molto semplice e chiara: se non ci sono le condizioni di sicurezza, bisogna fermarsi. Perché, di fronte alla salute delle persone, i profitti devono sempre venire dopo. Dunque, serve la massima responsabilità di tutti, a partire dall’azienda committente, responsabile della filiera degli appalti. Fra l’altro, parliamo di un settore - la logistica - in espansione, con risorse a disposizione, che vanno prima di tutto investite nella sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro. Ora più che mai”, conclude il dirigente sindacale.