A casa, senza lavoro, senza ammortizzatori e senza pensione. È l’incubo di migliaia di lavoratori veneti, usciti da aziende in crisi oppure in esodo da grandi gruppi nazionali che avrebbero maturato la pensione in questi mesi, ma che, dopo la riforma pensionistica del governo Monti, dovranno attendere anni per andare in quiescenza.
La Cgil del Veneto, che ha messo in cantiere alcune iniziative per sollecitare una soluzione a questa situazione drammatica, organizza una conferenza stampa, venerdì 30 marzo alle ore 11,30, presso la propria sede di Mestre
in via Peschiera, 5.

Saranno presenti il segretario generale della Cgil veneta, Emilio Viafora, e la segretaria confederale con delega alla previdenza, Vera Lamonica. Accanto a loro, diversi lavoratori che stanno vivendo in prima persona questo problema, che racconteranno il dramma proprio e di tanti loro compagni di lavoro.