Alle 11 di oggi, 6 novembre, il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, incontrerà una delegazione di studenti, dottorandi e ricercatori che porteranno all'incontro le richieste uscite dalla grande Assemblea nazionale dell'università svoltasi lo scorso 12 ottobre. Risorse per l'università, la ricerca e il diritto allo studio, per permettere a studenti e studentesse di studiare serenamente, per permettere al personale precario dell’accademia di svolgere a pieno il proprio lavoro. Le necessità e i bisogni della comunità accademica, degli studenti idonei non beneficiari di borsa di studio e posto alloggio, dei ricercatori precari senza una prospettiva di stabilizzazione. Tutto ciò di cui l'università è stata privata nel corso degli ultimi anni.

“In questa legge di Stabilità, come in quelle dei governi precedentinon vediamo ancora alcun reale cambio di rotta per risollevare l'università e la ricerca – affermano Flc Cgil, Adi e Link –. Andremo dal ministro convinti delle nostre proposte, della mobilitazione di una comunità accademica viva e unita, pronti a far valere le ragioni di chi può rilanciare il futuro del paese. Dal governo pretendiamo risposte: cambiamo l’università per il futuro del paese”.