Ogni tanto qualche buona notizia, anche se solo parziale. I licenziamenti annunciati da Unicoop Tirreno sono stati scongiurati. È quanto stabilito dal verbale firmato lo scorso 25 marzo a Firenze da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil con il top manager di Unicoop Tirreno Ezio Cristetti. Si cerca così di arginare gli effetti più devastanti del debito dell’ex Proletaria, che ha un passivo di 24,2 milioni di euro. Con il verbale – che ancora non ha lo status di accordo per il quale probabilmente si dovrà aspettare l'11 aprile – è stato scongiurato il rischio di scelte unilaterali da parte della cooperativa, come la disdetta totale dell'integrativo, e annullato l'ultimatum che annunciava licenziamenti a partire da aprile. Era del resto questa la “minaccia” qualora si fosse superata la data del 31 marzo senza un passo in avanti. “Dire che siamo soddisfatti forse è troppo ottimistico – osserva Stefano Vermigli della Filcams di Grosseto –, ma il dramma della perdita di posti di lavoro è stato evitato. Per il momento possiamo accontentarci”.

C’è anche altro nel verbale firmato a Firenze. Ci sono infatti gli strumenti con cui gestire la crisi sul fronte della tutela dei lavoratori, una volta tolta dal campo l’ipotesi dei licenziamenti. L'intenzione sembra quella di ricorrere agli ammortizzatori sociali: si parla di cassa integrazione straordinaria per un anno da applicare nella sede centrale di Vignale Riotorto; alla scadenza, si valuterà se prolungare o meno il ricorso a questo salvagente. Sulla rete commerciale verrà invece applicato il contratto di solidarietà che prevede una riduzione dell’orario di lavoro con effetto in busta paga calmierato per il 70-80% dall’intervento di Inps.

Sarà compito dei sindacati operare una costante verifica e monitoraggio della gestione degli esuberi, seguendone il riassorbimento attraverso ricollocazione, formazione e riqualificazione. Il verbale fiorentino – come detto – non può definirsi ancora un vero e proprio accordo, è piuttosto una dichiarazione di intenti, una road map che dovrà condurre all'accordo vero e proprio. La prossima tappa è l’11 aprile, quando sindacati e cooperativa si riuniranno di nuovo, collaborando per trovare la migliore soluzione alla crisi, tenendo presenti i punti sottoscritti nel verbale. “Avendo sempre dichiarato la volontà di gestire in accordo con i sindacati la complessa e difficile fase di ristrutturazione – si legge in una nota aziendale –, Unicoop Tirreno esprime la propria soddisfazione per questo primo risultato raggiunto e auspica di concludere a breve la trattativa con un articolato accordo a sostegno del rilancio aziendale”.