Sono cinque gli arresti e 25 i fermi effettuati dalle autorità turche in relazione all'incidente che il 13 maggio 2014 ha causato la morte di 301 persone nella miniera di Soma, nella provincia di Manisa, nella Turchia occidentale. L'ultimo a essere arrestato è stato lunedì 19 maggio il responsabile della sicurezza di Soma, Hilmi Kazik, mentre il giorno prima erano stati presi in custodia il manager della Compagnia proprietaria della miniera Akin Celik, gli ingegneri Yalcin Erdogan ed Ertan Ersoy, e il capo della sicurezza Yasin Kurnaz. Le accuse dei loro confronti sono di “omicidio plurimo”.