“Dalla multinazionale Trw una decisione grave e irresponsabile”. Così Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana, commenta a nome dell'organizzazione l'annunciata chiusura dello stabilimento di Livorno dell'azienda di componentistica. “Con questo atto l'azienda scarica sulle comunità livornesi le proprie responsabilità”, aggiunge.

Il sindacalista chiama in causa direttamente l'esecutivo: “Il governo deve intervenire immediatamente per ottenere il ritiro di un provvedimento così dirompente, grave e violento, come chiedono lavoratori e sindacati. Ad oggi Livorno ha visto più 'Act' che 'Jobs', più azioni contro il lavoro che per sostenerlo. E il governo, piuttosto che girare il mondo a promuovere la libertà di licenziamento nel nostro paese, prenda finalmente una iniziativa per impedire che la gente venga mandata a casa. È del tutto evidente che sul territorio di Livorno e provincia, nel depauperamento del patrimonio occupazionale e industriale, manchi una qualunque strategia di politica industriale. Come Cgil Toscana - conclude - siamo pronti a dare tutto il sostegno necessario ai lavoratori per una una lotta giusta, sacrosanta”.