I dipendenti dell’ULSS 2 Marca Trevigiana si sono dati appuntamento questa mattina, 20 giugno, davanti alla sede amministrativa di villa Carisi a Treviso per un presidio che si è concluso con la consegna al direttore generale Benazzi delle 3mila e più firme raccolte tra i lavoratori a richiesta di nuove assunzioni.

"Il personale sanitario trevigiano vive oggi una grave situazione di carenza di organico che pregiudica il godimento di ferie e permessi, e addirittura recuperi compensativi, dove i richiami in servizio sono l’ordinaria amministrazione e le condizioni di lavoro estenuanti, tanto che la presenza del personale in servizio troppo spesso non rispetta gli standard stabiliti dalle norme regionali", si legge in una nota dei sindacati. "Un paradosso - prosegue la nota - se si pensa che è la stessa Regione Veneto a bloccare le nuove assunzioni. All'appello mancano un centinaio di posizioni fra infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici radiologi, fisioterapisti, ostetriche, oltre al personale tecnico-amministrativo per il quale vige il blocco delle assunzioni da più di 6 anni".

Queste le pesanti circostanze che hanno spinto i sindacati unitariamente ad avviare una petizione tra i dipendenti dell’ULSS, le cui firme raccolte sono state consegnate all’Azienda sanitaria trevigiana. Una delegazione composta da rappresentanti delle Rsu e delle organizzazioni firmatarie della petizione è stata ricevuta dal direttore generale della Ulss 2 per la consegna delle firme. “Il dg - hanno spiegato i rappresentanti di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up, Fsi e Fials al termine dell'incontro - è consapevole delle difficoltà che ci sono all'interno di alcune unità operative e ci ha garantito che avvierà un processo di verifica e confronto con le organizzazioni sindacali in merito agli evidenti problemi per la carenza di organico. A breve porteremo le firme anche al Governatore del Veneto: chiederemo alla Regione l’aumento del tetto di spesa per il personale, che così non è sufficiente a garantire le attività”.