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È stato forse un colpo di sonno, dopo una dura giornata di lavoro, a causare la tragedia che si è consumata nella serata di lunedì 25 maggio sull’autostrada A16, all’altezza di Baiano, nell’Avellinese. Coinvolti nell'incidente otto operai edili che stavano tornando a bordo di un monovolume nei loro paesi di origine, nel Napoletano, dopo aver lavorato per l'intera giornata in Irpinia. Quattro di loro sono morti nello schianto, mentre sono rimasti gravemente feriti gli altri quattro operai a bordo.
Il pulmino su cui viaggiavano gli operai si è schiantato contro la cuspide che divide la corsia dell'autostrada dallo svincolo, finendo giù per alcune decine di metri in una scarpata.
Le quattro vittime, tutti operai fra i 34 e i 44 anni, sono morti all'istante; uno è stato soccorso con l'elicottero e portato al Caraderelli di Napoli in condizioni gravissime, tanto che in serata la Questura di Avellino aveva diffuso la notizia del suo decesso, rettificata dopo un’ora: l'operaio è gravissimo, ma non è morto.
Degli altri tre, due sono stati soccorsi e trasportati all'ospedale di Nola (Napoli); l'altro, un uomo di nazionalità rumena, è stato ricoverato nell'ospedale di Avellino.