Torna lo sciopero alle acciaierie Ast di Terni, proprietà della multinazionale tedesca ThyssenKrupp. Un pacchetto di ore "congruo" è stato annunciato dalla Rsu insieme ai sindacati (Fiom, Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Usb) a partire dai primi giorni di maggio. Il motivo sta nel mancato accordo con l'azienda sul tema della piattaforma integrativa. "Ancora non ci siamo", si legge in un volantino diffuso dalle sei sigle sindacali, "la discussione ad oggi non ha prodotto i risultati auspicati".

"Riteniamo che aldilà dei buoni propositi - scrivono i sindacati -, da parte aziendale c'è sempre una riproposizione del vecchio schema per l'accesso al premio, che equivale ad una minima disponibilità ad alzare la cifra fino a 500 euro variabili e riparametrati". Sindacati e Rsu giudicano "insufficiente quanto proposto" evidenziando "un chiaro atteggiamento aziendale nel non voler trovare elementi di mediazione e condivisione al fine di ridistribuire un premio, equo, dignitoso e raggiungibile". Da qui, anche in base a quanto condiviso nelle ultime assemblee con i lavoratori, la decisione di proclamare lo sciopero, che sarà articolato con modalità che verranno comunicate nei prossimi giorni.