All'assemblea Cgil è stata la volta di Giovanni Timoteo, segretario della Camera del lavoro  di Teramo. "Siamo in un momento difficile, fra terremoto e neve gran parte della popolazione abruzzese è molto segnata da queste ultime esperienze. Mezzi a disposizione mancanti o inadeguati ad affrontare situazioni difficili, oltre all'assenza di coordinamento tra le forze a disposizione. A questo, si è sommata l'interruzione di energia elettrica, metano e acqua: più di 100.000 utenze sospese per diversi giorni in tutta la nostra provincia. Questo ha portato all'emergenza tantissime famiglie e ha interrotto molte attività economiche, oltre alla rete dei trasporti. Per fortuna, abbiamo ricevuto la solidarietà da altri territori e regioni. Facciamo appello alla Regione affinchè intervenga sull'Enel per ripristtinare subito la piena funzionalità della rete. I tagli di questi anni hanno portato alla mancanza di prevenzione, soprattutto nelle comunità montane più isolate, come quella di Campotosto. Bene ha fatto la Cgil Abruzzo di chiedere un incontro all'Anci per rafforzare il coordinamento degli interventi. Occorrono adeguati strumenti di sostegno al reddito per tutte le attività interrotte. Come si consente ai territori colpiti dalla crisi di questi giorni di ripartire? È la domanda che ci poniamo e su cui chiediamo alle forze preposte d'intervenire al più presto, perché la nostra provincia, un tempo fiore all'occhiello per tutta la Regione, è precipitata dal 68° del 2014 al 96° del 2016 nella classifica nazionale del reddito procapite. Proponiamo l'avvio del Piano del lavoro Cgil riguardante in particolare i giovani e le donne, che assieme alla Carta dei diritti può costituire l'avvio di una rinascita per un'altra Italia".