“Se vogliamo far ripartire il Paese e il settore delle costruzioni serve continuare sulla strada tracciata negli ultimi anni, anzi migliorarla ed aumentare le risorse per rafforzare il piano e la programmazione di investimenti sulle grandi opere, Terzo Valico, Gronda, Alta velocità, Napoli Bari”. Lo ha dichiarato oggi il segretario generale Fillea Cgil Alessandro Genovesi, a margine di un incontro con i lavoratori del Terzo Valico.

Per Genovesi sarebbe un errore tornare indietro, occorre invece ripartire dal piano Connettere l’Italia, che contiene interventi "migliorabili ma che segnano un’inversione di rotta rispetto al passato” su cui gli edili Cgil chiedono “ulteriori avanzamenti, a partire dalla garanzia degli investimenti già stanziati, il completamento delle opere infrastrutturali strategiche, il rafforzamento della strategia intermodale, l’equilibrio tra nuove opere e manutenzione, la funzione industriale delle stazioni appaltanti a partire da Anas e Ferrovie, la qualificazione del pubblico, un nuovo equilibrio tra ruolo del pubblico e suo controllo delle attività private, la difesa delle regole” tutto questo per “garantire qualità nella progettazione, trasparenza, qualificazione dell’impresa, qualificazione del lavoro, presidio industriale con player forti del settore delle manutenzioni edili evitando una totale frammentazione degli interventi manutentivi, disperdendo economie di scale e competenze professionali, a danno della stessa sicurezza”.

"Il sindacato, che è sempre stato una forza responsabile a disposizione del paese, è qui al Terzo Valico per difendere e rilanciare le grandi infrastrutture utili, per difendere l’occupazione degli edili e dell’indotto ma anche l’occupazione di tutte le imprese del paese” ha concluso Genovesi, che nel pomeriggio incontrerà a Genova i lavoratori edili impegnati sul versante ligure dell’opera.