Per una stima dei danni “è troppo presto, ma arriverà in tempi rapidi. Attiveremo una verifica su case, luoghi pubblici, ditte, luoghi di culto”. Intervistato da L’Unità, Vasco Errani fa il punto sull’immediato dopo terremoto.
Da domani quali saranno le priorità? “Dopo verrà la questione imprese, con il decreto che il governo approverà martedì. Noi censiremo le realtà produttive per individuare quelle che non sono nelle condizioni di ripartire immediatamente, il decreto prevede per loro la sospensione del pagamento dei tributi e degli oneri previdenziali. Quanto alla Regione attiverà gli ammortizzatori in deroga e la cassa integrazione straordinaria, così da non creare per i lavoratori colpiti un'emergenza nell'emergenza. Solo dopo, in una seconda fase, si potrà affrontare il tema della ricostruzione”.

E all’intervistatrice che gli ricorda come avesse definito anticostituzionale una tassa sulle calamità, il governatore dell'Emilia-Romagna risponde che “Non è questo il momento di parlarne. C'è un decreto del governo, che il Parlamento deve discutere e valutare se approvare. Allora si affronterà la questione ricostruzione. E quando lo si farà, lo si dovrà fare con rigore, serietà, solidarietà. Perché è evidente che il terremoto non riguarda solo quei cittadini, quei comuni, quelle province, la regione che ne è stata colpita ma l'intero paese”.