(Adnkronos/Labitalia) - Pensare per tempo alla pensione, ma non solo. Occorre 'attrezzarsi' con largo anticipo anche per garantirsi una vecchiaia piu' serena e che non gravi sui familiari. Sembra questo l'orientamento irreversibile del welfare italiano in tempi di crisi, tagli alla spesa pubblica e di continue revisioni al sistema previdenziale e assistenziale.

Tutti fattori che stanno modificando nel profondo il modo di pensare al proprio futuro, una volta che non si lavora piu': la pensione, infatti, non e' piu', come per i nostri padri, un qualcosa che viene da se', cui provvede lo Stato, ma, al contrario, va costruita e controllata per tempo.

Lo stesso vale per le cure mediche e per l'assistenza: sempre piu' italiani scelgono forme private di assicurazione, sulla malattia, sulla vita e anche sulla non autosufficienza. Anche perche', come evidenzia l'indagine Forum Ania-Consumatori (rapporto Ania 2011-2012) su 'Vulnerabilita' e benessere delle famiglie italiane', il 94% delle famiglie italiane, ossia quasi la totalita', si trova in condizione di debolezza economica di fronte a spese impreviste di significativa entita': il 24% non sarebbe in grado di sostenere tali spese, mentre il restante 70% riuscirebbe a farvi fronte solo con difficolta' o con molta difficolta'.

Per questo, ci si orienta verso forme assicurative e di risparmio che sono elementi ricorrenti della sicurezza e del benessere delle famiglie, come le pensioni integrative. Secondo i dati Covip, a settembre 2012, sono iscritti a forme di previdenza complementare 5.758.759 lavoratori dipendenti, tra pubblici e privati, in aumento del 4% rispetto a dicembre 2011.