"Dopo il primo triennio di applicazione, con ottimi risultati che hanno riscosso grande apprezzamento come best practice da parte dell’Unione europea, è stato approvato il rinnovo dell’accordo interprofessionale per il tabacco per i raccolti 2018, 2019 e 2020, un provvedimento unico nello scenario agroalimentare italiano e nel settore del tabacco europeo, che prevede un sistema di regole, controlli e sanzioni a tutela dell’intera filiera tabacchicola nazionale, leader nella Ue con oltre il 32% dei volumi contrattati". A darne notizia in una nota sono l'organizzazione interprofessionale Tabacco Italia, insieme ai sindacati di categoria, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil.

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L’applicazione dell’accordo 2015-2017 - si legge nella nota - ha riguardato circa 9.000 contratti di coltivazione nei tre anni e i controlli effettuati hanno evidenziato, nel complesso, meno di una decina di anomalie, tutte sanate con la collaborazione delle Istituzioni e delle parti. Le novità più rilevanti riguardano l’introduzione di un Codice delle buone pratiche di lavoro agricolo (Alp) e la promozione dell’adesione delle aziende alla Rete del lavoro agricolo di qualità istituita presso l’Inps, e di un innovativo Piano di strategia fitosanitaria per il tabacco, condiviso con il Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali del Mipaaf, teso a contenere ulteriormente l’impatto ambientale della coltivazione e la salute dei lavoratori.

"La stesura di queste due nuove sezioni dell’accordo ha visto l’attiva partecipazione delle rappresentanze dei lavoratori, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil - si legge ancora - dando seguito a quanto è stato fatto in questi anni in materia di contrattazione collettiva dai sindacati di categoria e da un sistema di relazioni sindacali serie e proficue. Per i sindacati “l’eticità e la legalità dei prodotti agricoli significa rispetto dei contratti collettivi e delle leggi, per garantire redditività alle imprese tutelando la dignità del lavoro, nella convinzione che le parti sociali debbano giocare un ruolo determinante verso una sostenibilità sociale e ambientale di una filiera che continuano a considerare importante, per il reddito che genera agli agricoltori e ai lavoratori e alle lavoratrici impiegati nel settore.”

"L’accordo interprofessionale tabacco per i raccolti 2018, 2019 e 2020 - prosegue la nota - sottoscritto da tutte le componenti dell’organizzazione interprofessionale Tabacco Italia (Ont, Unitab e Apti), che rappresentano oltre l’84% della contrattazione nazionale, approvato all’unanimità dall’assemblea il 9 gennaio 2018, è stato trasmesso al Mipaaf con la richiesta che tutte le regole in esso contenute, compreso il rispetto degli schemi e obblighi contrattuali (contratto-tipo), siano rese obbligatorie nei confronti di tutti gli operatori attivi sul territorio nazionale, inclusi i soggetti non aderenti all’organizzazione interprofessionale. Analoga richiesta ha riguardato i contributi finanziari destinati a coprire le spese direttamente derivanti dall’esecuzione delle attività previste nell’accordo".

"Grazie a questo provvedimento - concludono sindacati e Tabacco Italia - gli agricoltori e gli altri operatori del settore continueranno ad avere un quadro di certezze che consentirà la prosecuzione delle attività garantendo il massimo dell’efficienza nel pieno rispetto delle regole di concorrenza, con sicuri e importanti effetti positivi anche sul mercato, per il contrasto nei confronti di qualsiasi attività illecita e per favorire il rinnovo degli accordi programmatici pluriennali tra Mipaaf e manifatture internazionali, cui il ministero ha dato un rinnovato e forte impulso".