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Nuovo anno scolastico e studenti di nuovo in piazza. Migliaia di ragazzi delle superiori sono scesi per le strade delle città italiane per la 'prima' manifestazione nazionale della nuova stagione. Si sono registrati diversi scontri con le forze dell'ordine.
Momenti di tensione a Roma, dove centinaia di ragazzi dei licei hanno cercato di sfondare un cordone della polizia che bloccava via Portuense. Gli agenti di polizia hanno difeso il presidio rispondendo all'attacco degli studenti.
Tafferugli anche a Milano, quando un troncone del corteo degli studenti si è diretto verso la sede della Regione Lombardia. All'altezza di Melchiorre Gioia, i manifestanti che avevano in testa i caschi hanno iniziato a lanciare alcune uova, sassi, e fumogeni e poi hanno cercato di sfondare il cordone delle forze dell'ordine per arrivare al nuovo palazzo della Lombardia. A questo punto è partita la carica di alleggerimento. Il corteo si è poi diretto verso viale Tunisia.
Cinque studenti - secondo la questura - sono invece rimasti contusi nel corso dell'azione di dispersione del corteo a Torino. Per uno di loro, che ha riportato una ferita lacero-contusa alla testa, è stato necessario l'intervento dell'ambulanza. La polizia ha fermato 15 manifestanti, tra cui gli stessi contusi,per identificarli.
Intanto a Palermo, a conclusione del corteo, davanti alla sede della presidenza della regione, sono state bruciate un centinaio di tessere elettorali sotto lo striscione 'nessuna fiducia nella casta'. 'E' Il nostro modo di dire la nostra sulle elezioni regionali - ha dichiarato Bianca Giammanco, studentessa del liceo Umberto I ed esponente del Coordinamento studenti Medi - ennesima vuota passerella di politici che andrà a riscaldare le poltrone del parlamento regionale senza produrre altro che tagli per il mondo della formazione e sacrifici per i più deboli, mentre per loro aumenteranno sempre privilegi e vitalizi".
A Napoli, invece, attraversando le strade della città, il corteo è passato anche davanti alla sede della Provincia dove si è registrato un lancio di uova. Altre uova sono state lanciate dai manifestanti all'indirizzo di un'agenzia della Bnl.
A Roma, gli studenti si erano dati appuntamento in mattinata, facendo registrare disagi al traffico e rallentamenti nelle zone del centro, anche a causa delle 'camminate' autonome partite dalle scuole di Prati, Monteverde e dal Centro per raggiungere il luogo di ritrovo della manifestazione. Diversi cortei hanno sfilando in contemporanea per la capitale per raggiungere Porta San Paolo, e poi il Ministero dell'Istruzione.
L'iniziativa è stata indetta dagli Studenti medi in mobilitazione della Capitale per protestare contro i tagli e l'austerity imposti dal governo Monti. Fra le scuole presenti, il Mamiani, il Virgilio, il Manara, il Tasso. Il corteo è stato trasmesso in diretta su twitter con l'hashtag #5ott.
In testa a uno dei cortei c'era uno striscione che recitava: 'Contro crisi e austerità riprendiamoci scuola e città'. Intorno si sono rivisti i ragazzi con gli scudi di gomma che richiamano le copertine dei libri.
La mobilitazione di oggi era stata lanciata lo scorso giugno a Chiomonte durante il campeggio studentesco No Tav, dove si era svolta un'assemblea con realtà studentesche di varie città italiane, per dire che "la nostra opposizione a questo governo e a questo modello di sviluppo resta forte e determinata".
A Milano, il corteo era stato indetto contro 'il progetto di privatizzazione e la politica dell'istruzione pubblica del Governo'. Il corteo è partito poco prima delle 10 da Largo Cairoli diretto verso il centro della citta': lo slogan, ripreso anche dal volantino affisso dappertutto, è "No ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno". I ragazzi sono prima andati di fronte alla sede Siae, la società per i diritti d'autore, poi all'angolo con via Mercato, hanno riempito di scritte e volantini l'agenzia Intesa Sanpaolo. L'intera zona è stata isolata dalle forze dell'ordine: si e' visto passare più volte anche un elicottero per controllare la situazione. Di conseguenza in parti del centro di Milano il traffico è andato in tilt.
A Palermo lo striscione di testa era lo stesso di Roma. Cinquemila secondo il Coordinamentoa studenti medi che ha organizzato la manifestazione, che vogliono anche opporsi "alla casta politica locale, capace solo di imporre tagli ed austerity ma mai di rispondere ai bisogni sociali di Palermo e dell'intera Regione", I dimostranti hanno denunciato i tagli alla scuola pubblica, e rivendicato libri di testo a costo zero e un piano di risanamento dell'edilizia scolastica.
Traffico in tilt pure in centro a Bergamo a causa di un altro corteo degli studenti. I ragazzi si sono radunati nella zona della stazione ferroviaria e lungo viale Papa Giovanni, per percorrere poi le strade del centro: la polizia locale è dovuta intervenire, bloccando o deviando la circolazione delle auto. In pochi minuti si sono registrate lunghe code. Il corteo, in questo caso, è stato organizzato dal Movimento studentesco di Bergamo e dal Coordinamento dei collettivi degli studenti.