“Rispondiamo convintamente all’appello che il presidente Graziano Delrio ha lanciato, e domani saremo in piazza con l’associazione dei comuni d’Italia”. Così Rossana Dettori e Giovanni Torluccio, segretari generali Fp e Fpl, in merito alla lettera inviata alle federazioni del lavoro pubblico di Cgil e Uil dal presidente dell’Anci sulla manifestazione di domani a Roma.

Anni e anni di manovre finanziarie recessive, inique fatte contro il sistema dei servizi pubblici e contro il lavoro che quei servizi assicura, hanno piegato la capacità delle autonomie territoriali nel garantire prestazioni fondamentali ai cittadini. Le manovre economiche succedutesi negli anni hanno sottratto un quarto dei finanziamenti necessari per il funzionamento dei Comuni italiani, producendo, come risultato, una drastica riduzione dei servizi, cui ha fatto fronte un imposto innalzamento della tassazione locale”.

“Con il decreto 95” – proseguono i due segretari generali – “per i Comuni e per le lavoratrici e i lavoratori del comparto Autonomie locali ci sarà il colpo di grazia: migliaia e migliaia di licenziamenti collettivi, la chiusura di quelle attività pubbliche oggi garantite dalle cosiddette società partecipate, l’uscita dal lavoro di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori precari dei servizi comunali. Il decreto va cambiato radicalmente: i Comuni sono, insieme al Servizio sanitario nazionale, i più grandi produttori di servizi del paese, garantiscono diritti di cittadinanza, danno lavoro, offrono coesione sociale: colpire loro, come colpire il lavoro, significa colpire il cuore del paese”.