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Martedì 7 agosto la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il decreto legge del governo (che ha posto la fiducia) sulla spending review. L'Aula di Montecitorio, dopo aver detto sì alla fiducia (la 34esima chiesta dal governo), ha dato l'ok definitivo al provvedimento, che passa con lo stesso testo approvato dal Senato. I voti favorevoli sono stati 371, i contrari 86 e gli astenuti 22.
Mentre alla Camera si votava, gli statali di Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-fpl, Uil-Rua hanno organizzato una dimostrazione di protesta, in piazza Montecitorio. Un flash mob per ribadire lo sciopero del pubblico impiego fissato per il prossimo 28 settembre e per dire, anzi a scrivere, "basta parole". I dimostranti, infatti, hanno utilizzato delle pettorine con lettere cubitali, le quali formavano le parole '28-09-12 sciopero' da un lato, e 'basta parole' dall'altro. Per i sindacati si tratta infatti di una "mannaia del governo che taglia in modo insensato e iniquo le risorse destinate ai servizi pubblici, mina alla base le radici dello stato sociale, determinando le condizioni per una completa destrutturazione della pubblica amministrazione a vantaggio dei privati senza scrupoli".
Dentro l'Aula, tra l'altro, c'è stato un mezzo passo falso per il governo. L'esecutivo, infatti, è stato battuto su un ordine del giorno presentato dal deputato Pdl Alfredo Mantovano. Alcuni deputati hanno motivato il voto come una protesta del gruppo alle dichiarazioni del premier Mario Monti al Wall Street Journal sullo spread a 1.200 con il governo Berlusconi. "Fatto politico di oggi: ricostituzione Terzo Polo che con Pdl affossa il governo. Ora si attende un appello di Casini alla lealtà e alla serietà”. Così il deputato del Pd Roberto Giachetti commenta su Twitter il voto di oggi.
Secondo quanto raccontano fonti del Pd, i Democratici avrebbero avvertito il leader Udc Pier Ferdinando Casini del rischio che si sarebbe corso votando l'odg; Casini non ha partecipato al voto, ma i centristi non hanno modificato il loro atteggiamento e nella votazione si sono schierati con il Pdl.
Nel decreto diventato legge ci sono tagli alla spesa pubblica per trovare risorse necessarie ad evitare l'aumento dell'Iva ad ottobre, ad ampliare le tutele ad altri 55.000 esodati, e ad aiutare i comuni colpiti dal sisma dell'Emilia. Ma anche più di un aggravio fiscale: dall'Irpef di 8 regioni alle università.
Ecco i contenuti principali del testo, punto per punto
ORGANICI P.A.: riduzione del 20% dei dirigenti pubblici, -10% del personale non dirigente. Buono pasto non oltre 7 euro.
ESODATI: altri 55.000 privi sia di lavoro che di pensione potranno accedere a questa con le vecchie regole.
SCUOLA: dal prossimo anno le iscrizioni alle scuole statali avverranno solo on line; pagelle, registri e comunicazioni alle famiglie e agli alunni saranno in formato elettronico. OSPEDALI: entro novembre le Regioni dovranno tagliare i posti letto ad un livello di 3,7 ogni 1000 abitanti (oggi e' 4). Tagli anche alle remunerazioni che ricevono i convenzionati.
PENSIONI PROF. Gli insegnanti che entro il 31 agosto di quest'anno matureranno i requisiti per andare in pensione dal 1 settembre 2013 vanno in pensione con regole pre-Fornero.
MULTE SCIOPERI SERVIZI PUBBLICI. Raddoppiano, nel passaggio dalle vecchie lire all'euro, le sanzioni comminate dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
RICERCA. Eliminato il taglio dei fondi alla ricerca da 30 milioni di euro per il 2012. Salvataggio temporaneo per la Arcus e la fondazione Valore Italia, che sopravviveranno fino a gennaio del 2013.
ADDIZIONALE IRPEF. Le 8 regioni in disavanzo sanitario (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) potranno anticipare al 2013 la maggiorazione dell'addizionale regionale Irpef, dallo 0,5% all'1,1%.
UNIVERSITA': Aumentano le tasse per gli studenti fuori corso: +25% per redditi sotto 90.000 euro, +100% oltre 150.000 euro. Stop aumenti per chi e' in regola e sotto i 40.000 euro
PROVINCE. Saranno "riordinate" in modo da averne solo con almeno 350.000 abitanti e un territorio di 2.500 chilometri quadrati. Avranno per il 2012 un contributo di 100 milioni per la riduzione del debito. Rimane la cancellazione di Terni, Isernia e Matera che i senatori avevano cercato di salvare.
CITTA' METROPOLITANE. Arriva una Conferenza in ciascuna delle dieci province trasformate in Citta' metropolitane.
SOCIETA' IN HOUSE. Saranno chiuse ma non automaticamente. Regioni, Province e Comuni non saranno obbligate a sopprimere o accorpare i propri enti ed agenzie, a patto che realizzino un risparmio del 20% per la loro gestione. REGIONI: sforbiciata ai trasferimenti: -700 milioni nel 2012; - un miliardo i successivi due anni.
STOP AUMENTO IVA. il temuto aumento dal prossimo ottobre di un punto delle due aliquote dell'10% e del 21% slitta a luglio 2013. Costa 3,28 miliardi nel 2012. La legge di stabilita' indichera' nuove misure per evitare l'aumento l'anno prossimo.
MINISTERI. Risparmi di 1,7 mld nel 2013, 1,5 nel 2014 e 2015.
ACQUISTI P.A. Le amministrazioni centrali dovranno ridurre dall'anno in corso le spese per acquisti di beni e servizi. Tra i tagli, 5 milioni in meno per le intercettazioni.
PREFETTURE. Risparmi dagli uffici statali sul territorio. Accorpati nelle Prefetture.
AUTO BLU. Tutte le amministrazioni, compresa Bankitalia, taglieranno la spesa del 50%.
ENTI SOPPRESSI. Prima tagliati, poi salvati: tra loro il Centro sperimentale di cinematografia e la Cineteca nazionale.
800 MLN A COMUNI. Arrivano attraverso le Regioni. Le risorse verranno prese da quelle destinate ai Comuni virtuosi (300 mln) e ai rimborsi fiscali (500).
FARMACI GRIFFATI. Nella ricetta dopo la prima diagnosi va indicato il principio attivo del farmaco. Il medico puo' indicare anche la marca che, se accompagnata da spiegazione, diventa vincolante per i farmacisti.
FARMACIE. Gli conti a carico delle farmacie vengono fissati al 2,25, mentre quelli a carico delle aziende al 4,1% per l'anno in corso. Poi dal 2013 dovra' partire il nuovo "sistema di remunerazione della filiera".
STIPENDI MANAGER. Tetto di 300.000 euro per la retribuzione a manager e dipendenti delle aziende partecipate dallo Stato, non quotate, Rai compresa. Ma dal prossimo contratto.
CARABINIERI E GDF. Dal primo gennaio 2013 sono rideterminate gli organici degli ufficiali di ciascuna forza armata ed e' ridotto il numero delle promozioni, esclusi Carabinieri, Gdf, Capitanerie di porto e Polizia penitenziaria.
MINISTERI INTERNI E ESTERI. Sei mesi in piu' per la riduzione dei dirigenti e del personale sia per il personale dell'amministrazione civile dell'Interno sia per i diplomatici in servizio all'estero del ministero degli Affari esteri.
CASE ENTI. Gli inquilini che vogliono comprare la casa dell'ente previdenziale in cui abitano hanno un tempo che non può essere inferiore a 120 giorni dal ricevimento dell'offerta.
INDENNITA' PROFESSORI UNIVERSITARI. Stop al trascinamento di indennità per i professori universitari che, dopo un incarico in un ente o in una istituzione, tornano ad insegnare.
EMILIA. Arrivano risorse per 6 miliardi per aiutare cittadini e imprese dopo il sisma nell'Emilia. Possibilita' per i comuni e per il commissariato regionale di fare assunzioni a tempo determinato per affrontare le emergenze. Risorse anche per l'Abruzzo (23 milioni) per la raccolta dei rifiuti.
CONSIP. Le amministrazioni pubbliche potranno fare i loro approvvigionamenti di energia, gas, carburanti e telefonia anche al di fuori delle convenzioni Consip a condizione che siano previsti corrispettivi inferiori a quelli indicati.