Protestano i lavoratori del call center 4U, alle ore 19, davanti alla scalinata del teatro Massimo, in piazza Verdi, in occasione della prima de “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi.

“Approfittiamo dell’evento per farci vedere dai politici che vanno a teatro, quasi a creare un contrasto tra chi può liberamente godersi la prima del Massimo, e noi che stiamo perdendo il post di lavoro, nel silenzio assordante delle istituzioni”, dice Francesco Brugnone, Rsu dell'Slc Cgil di Palermo, presso il call center 4U.

“Stiamo chiedendo un tavolo al ministero dello Sviluppo economico – aggiunge il sindacalista, di ritorno da un incontro a Roma della delegazione palermitana con i vertici nazionali dei sindacati sulla vertenza –. Stiamo cercando di capire se esistano i presupposti, affinché Wind possa darci qualche margine produttivo in più".

I segretari nazionali incontreranno Wind per chiedere un aumento delle ore di traffico per Palermo, sotto forma di postazioni lavoro. Ieri, al tavolo in prefettura, la Sisal ha reso noto di non essere disponibile a garantire aumenti del traffico, per il calo in atto dei volumi relativi a scommesse e giochi, e per il carico fiscale maggiore da parte dello Stato. "La nostra situazione è preoccupante: su 370, oggi ci sono 175 lavoratori in procedura di mobilità, ma il pericolo lo corre la stessa azienda, con la minaccia di una liquidazione”, conclude il sindacato.