"Dopo un confronto durato diverse giornate, è stato siglato ieri dalle Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, dalle Rsu e dai rappresentanti dell’azienda Sielte un accordo volto ad azzerare i 470 esuberi dichiarati. In particolare saranno collocati in Cassa integrazione straordinaria 370 lavoratori per 12 mesi e nel frattempo l’azienda procederà alla reinternalizzazione di attività e ad un vasto processo di riconversione professionale, al termine del quale tutti i lavoratori che non saranno andati volontariamente in mobilità saranno ricollocati in azienda. I periodi di formazione porteranno inoltre ad un’ulteriore integrazione del reddito in base a quanto previsto dal D.L. 78/2009". Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, Segretario Nazionale di Slc-Cgil.

"L’accordo – commenta Genovesi – rappresenta una buona mediazione e soprattutto il tentativo di riconvertire professionalità sui segmenti che hanno mercato e potenzialità di sviluppo. Ovviamente i sacrifici dei lavoratori non sono pochi, anche rispetto ad una più generale gestione e ridefinizione degli accordi sindacali aziendali".

"Si pagano purtroppo gli errori del management e soprattutto una politica sempre più irresponsabile dei grandi committenti di appalti telefonici. Committenti che puntano a gare al massimo ribasso, in barba alla qualità e in alcuni casi alimentando di fatto sub appalti e lavoro "grigio". E questo non può continuare. Il settore delle telecomunicazione deve sempre di più scommettere, infatti, sulle nuove reti fisse e mobili, su una maggiore attenzione alla qualità delle reti attuali anche per favorire nuova domanda e una più agevole migrazione verso la fibra, su servizi personalizzati di caring tecnico. Occorre cioè fare della qualità il vero valore aggiunto lungo l’intera filiera, con clausole sociali e investimenti a tutela della buona occupazione".

"Nella stessa trattativa – continua il sindacalista – sono stati sottoscritti gli accordi di armonizzazione dal Ccnl metalmeccanico a quello delle TLC e rivisitati istituti quali le trasferte ed i viaggi, con la trasformazione in superminimi non assorbili dei differenziali sui minimi contrattuali, con il riconoscimento del numero maggiore di scatti di anzianità previsti dal Ccnl delle Tlc, con il mantenimento delle giornate in più di ferie maturate nel passato regime, con il passaggio a Telemaco, con il riconoscimento della sanità integrativa prevista nel settore delle telecomunicazioni. La rimodulazione delle fasce e degli importi speriamo agevoli un nuovo modello organizzativo, anche legato al progetto Panda. Il sacrificio fatto dai lavoratori, deve contribuire a dare serenità occupazionale e a rilanciare l’azienda".

"Come Sindacato abbiamo fatto la nostra parte, sta ora all’azienda dimostrare nei prossimi mesi uguale senso di responsabilità ed impegno. Impegno che verificheremo già dai prossimi incontri a Settembre. Un ringraziamo infine – conclude Genovesi – va ai delegati di Slc Cgil cui lavoro, senso di responsabilità e capacità sono state ulteriormente dimostrate in questa difficile trattativa".