Obbligo di istruzione a 18 anni; rafforzamento del biennio sia in termini di organico che di orario; definizione di un percorso unitario dai tre anni di età al termine della secondaria. Sono queste, in estrema sintese, le proposte della Flc Cgil sulla scuola secondarie. Il sindacato ne discuterà con docenti, studenti, esponenti del mondo politico, istituzionale e associativo, il 29 e 30 maggio a Roma, presso il Centro Congressi di via Cavour. A chiudere il convegno, una conversazione che vedrà impegnati il professor Tullio De Mauro, il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, e il segretario generale Flc, Mimmo Pantaleo.

Afferma il sindacato: "Occorre cercare parole nuove per riflettere sulla scuola secondaria di secondo grado. Per spiegare e raccontare vecchi problemi che vi permangono. Per descrivere una nuova scuola che sappia offrire ai giovani valori e strumenti per  essere cittadini e cittadine consapevoli, responsabili, attivi. Il "riordino", firmato dall'ex ministro Gelmini e i tagli, pesantissimi, delle risorse e degli organici hanno prodotto danni gravi".

"Ciò nondimeno, incombe sulla scuola secondaria e sul riordino dei cicli un silenzio che va spezzato. Il "riordino" ha imposto una forte cesura tra i percorsi: licei, tecnici, professionali; la riduzione del tempo scuola e dei laboratori; l'innalzamento del numero di alunni per classe; la possibilità di adempiere l'obbligo di istruzione in apprendistato. Esattamente  il contrario di ciò che serve per affrontare le sfide della società della conoscenza, per debellare la dispersione, per innalzare i livelli di istruzione, per dare speranza ai giovani e una prospettiva di sviluppo al nostro Paese".