“Il 5 maggio studenti e lavoratori saranno in piazza, nella giornata di sciopero generale. "Le notizie che stanno emergendo sulla futura riforma dell'università sono infatti preoccupanti- dichiara Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di LINK- l'aumento della quota premiale fino al 30%, che costringe alla competizione tra Atenei, e la probabile implementazione del “Prestito d’Onore”, che significa incrementare un meccanismo di indebitamento degli studenti e sollevare lo Stato dal dovere di garantire un diritto allo studio adeguato, rischiano di rappresentare il colpo di grazia per l’università pubblica italiana, già in grave difficoltà. Il modello di società, competitiva e diseguale, che ne risulta non può trovare il nostro consenso”