Il 25 marzo a Roma, per la scuola, sarà una giornata piena. Al mattino, all’Auditorium di via Palermo 10 (Nazionale Spazio Eventi), i sindacati incontreranno le forze politiche. Sono stati invitati tutti i gruppi parlamentari. Al pomeriggio, alle 15 in piazza Montecitorio, scenderanno al fianco dei precari.

"La discussione sul Ddl governativo sulla scuola - sottolinea la Flc Cgil in una nota - dovrà correggere errori presenti nel testo e affrontare emergenze assenti dal testo. Sono tanti i temi cari alla scuola che i sindacati metteranno sul tappeto. Il lavoro nella scuola, la progettazione dell’attività educativa non può essere affidata a un manager. La scuola vive di partecipazione e collegialità. L’alta affluenza al voto per le Rsu è un segnale inconfutabile. E il lavoro di tutti coloro che operano nella scuola si tutela, si valorizza e si promuove con il contratto".

In una nota unitaria i 5 sindacati (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, Gilda) spiegano con chiarezza che “il rinnovo del CCNL non serve solo a mettere ordine al caos provocato dai numerosi provvedimenti legislativi su materie contrattuali, ma per decidere salario, orario, diritti e doveri del personale. Dopo 7 anni di blocco dei contratti i sindacati non sono disposti a discutere solo gli aspetti normativi, rinviando la parte economica”.

Le stabilizzazioni di migliaia di precari sono urgenti non solo per i lavoratori, ai quali la sentenza della corte europea aveva dato speranze concrete, ma soprattutto per la copertura dei tanti posti vacanti, per il rinnovo del turn over e per la creazione di quell’organico funzionale di cui il governo parla molto e per cui non fa nulla. Lasciando le scuole e i lavoratori nell’incertezza.

In allegato un'elaborazione Flc su dati Miur relativa ai supplenti e ai posti liberi.