Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro di oggi (25 maggio) sulla riforma della scuola tra i sindacati di categoria e il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. A renderlo noto sono stati i rappresentanti degli stessi sindacati uscendo dal dicastero di viale Trastevere.

“Non c'è stata alcuna risposta concreta - ha affermato all'Agi il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo - e quindi continueremo la nostra battaglia con lo sciopero degli scrutini e le manifestazioni che si terranno in tutto il Paese il prossimo 5 giugno”.

“Questa riforma è inaccettabile, incostituzionale - ha proseguito Pantaleo - e non apporta nessun cambiamento vero nel mondo della scuola. Anzi, con questo provvedimento la scuola pubblica ritorna indietro, a un modello autoritario”.