“Gli episodi di violenza accaduti nel quartiere di Tor Sapienza la notte dell’ 11 novembre hanno evidenziato l’esplosiva realtà sociale della capitale. l’emergenza criminalità organizzata, del terrorismo islamico, del disagio conseguente alla crisi economica e lo stesso problema immigrazione, sono motivo di grave preoccupazione per la sicurezza dei cittadini romani, e ancora di più dei poliziotti romani che sono divenuti il parafulmine e l’obbiettivo delle tensioni di piazza”. E’ quanto afferma il segretario generale del Silp Cgil di Roma Antonio Patitucci.

“Le frequenti strumentalizzazioni di frange estremiste – prosegue - alimentano lo scontro di piazza e l’odio razziale. La premeditata aggressione al centro di accoglienza per profughi è la conseguenza della peggior cultura xenofoba che rifiuta ogni forma d’integrazione e diffonde il razzismo nelle periferie romane. Gli scontri hanno evidenziato nuovamente il limite di una politica incapace a dare risposte alla crisi socio-economica e a favorire reali politiche integrative di coesione sociale, offrendo quale unica soluzione l’intervento delle forze di polizia. Inutile e deleterio. I lavoratori e le lavoratrici della Polizia di Stato finiscono per diventare l’obiettivo su cui scaricare rabbia e tensioni di piazza, come nel caso dell’operatore ferito a seguito dell’aggressione da parte di un pusher fermato per un mero controllo di polizia o di altri numerosi colleghi ricoverati in ospedale per i noti motivi di ordine pubblico”.

Per il Silp “i disordini di Tor Sapienza hanno palesato le croniche carenze della Polizia in materia di equipaggiamenti e dotazioni professionali, nonché le gravi problematiche connesse alla insufficienza degli organici. L’incolumità fisica dei poliziotti, la stessa efficienza del controllo del territorio e della tutela dell’ordine pubblico nella città eterna, non può certo essere garantito dall’attuale numero di operatori, chiamati a intervenire senza chiare regole d’ingaggio, male equipaggiati, con autovetture senza protezioni, caschi U-bott insufficienti e in pessime condizioni, giubbetti antiproiettile in scadenza di validità, mancanza di sfollagente e altre deficienze strumentali come apparati radio obsoleti.”

“Ribadiamo – conclude Patitucci - che i cittadini romani e il personale di Polizia chiedono risposte immediate, fatte di investimenti sul sistema sicurezza della capitale, potenziando equipaggiamenti, organici e assicurando la certezza della pena per chiunque violi la legge”.