Tutto il trasporto aereo italiano si ferma dalle 10 alle 14 per il primo sciopero generale del settore. Piloti, assistenti di volo e personale di terra di tutte le compagnie aeree che operano in Italia, delle società di gestione aeroportuale, di handling e di catering si asterranno dal lavoro a sostegno della richiesta di riforma del settore contenuta nella piattaforma “Rimettiamo in movimento il Paese”, presentata al governo da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti.

È la seconda giornata di protesta dopo lo stop ai trasporti di mercoledì 24 luglio, che ha registrato adesioni altissime con punte dell'80%.

"Nel trasporto aereo servono regole più cogenti nella concorrenza tra imprese nei sistemi liberalizzati - affermano i sindacati in una nota unitaria -, più trasparenza nell’erogazione di contributi ai vettori e imprese, norme specifiche contro il dumping contrattuale e salariale che danneggia i lavoratori, l’avvio della negoziazione per il rinnovo del contratto nazionale scaduto ed il finanziamento strutturale del fondo di solidarietà di settore".

Per quanto attiene Alitalia, i sindacati ribadiscono la loro "netta opposizione" alle "ipotesi di spezzatino aziendale": "Occorre un piano industriale di vero rilancio per la nuova Alitalia che garantisca investimenti e crescita, senza tagli al personale ed alle retribuzioni". Tra le iniziative di mobilitazione, ci sarà un presidio all'aeroporto di Fiumicino a partire dall'inizio dello sciopero alle ore 10.