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Adesione totale allo sciopero e tutti davanti ai cancelli. La risposta dei lavoratori dell'Europoligrafico di Perugia, storica azienda cartotecnica del quartiere di San Sisto (proprio accanto alla Perugina), con 104 dipendenti, è stata chiara: la disdetta unilaterale del contratto integrativo da parte dell'azienda è semplicemente inaccettabile e va ritirata. I lavoratori, insieme a Slc Cgil e Fistel Cisl, lo hanno fatto capire aderendo in maniera totale allo sciopero di 8 ore proclamato per oggi da Rsu e sindacati. E sono pronti ad andare avanti "a oltranza" se il provvedimento non rientrerà.
"La scelta di disdettare gli accordi aziendali, oltre ad essere una violazione contrattuale, comporta una contrazione media delle retribuzioni del 18% mensile - spiegano in una nota Slc Cgil e Fistel Cisl - È una decisione che fa pagare al lavoro le scelte compiute dalla direzione. Una forzatura grave e immotivata, in quanto avviene nel momento in cui era in atto un confronto aziendale, con un incontro già fissato per il 25 ottobre su organizzazione del lavoro e premio aziendale".
Dunque, le organizzazioni sindacali e la Rsu chiedono il ritiro formale della disdetta e un confronto serio e costruttivo. Si riservano al contempo, in caso la decisione permanesse, di intraprendere altre iniziative di lotta, che saranno valutate insieme a tutte le maestranze. "É inaccettabile - concludono sindacati e Rsu - che si facciano pagare al lavoro, ai lavoratori e alle lavoratrici, le disfunzioni organizzative, nonostante i sacrifici e le disponibilità date negli ultimi anni, utilizzando il ricatto invece della discussione, del confronto e delle scelte strategiche condivise".