Due lavoratrici dell'ospedale San Raffaele di Segrate (Milano), un'infermiera e un'operatrice socio-sanitaria, sono salite sul tetto del nosocomio per protestare contro i 244 licenziamenti annunciati dall'azienda. Hanno spiegato alla polizia che scenderanno solo quando l'amministrazione "avrà sospeso la procedura di licenziamento collettivo e la disdetta di tutta gli accordi aziendali, decisa dall'azienda, e sarà aperto un tavolo di confronto con l'amministratore delegato. Una richiesta che è anche la nostra".
A spiegarlo è Angelo Mulè, coordinatore delle Rsu. Le due donne restano dunque sul tetto nonostante il tentativo della vigilanza di farle scendere e alcuni momenti di tensione. Al momento è invece intervenuta la polizia, che ha raccolto le loro richieste e quelle dei sindacati. 'La vigilanza ha cercato di far scendere le due lavoratrici - aggiunge Margherita Napoletano, delegata Rsu - dopo avergli tolto tenda e striscioni. Dopo è intervenuta la Digos, che sta gestendo la cosa. Noi stiamo cercando di far arrivare alle nostre colleghe un cambio di vestiti e scarpe asciutti".
L'amministratore delegato del San Raffaele, Nicola Bedin, in risposta al volantino diffuso dai sindacati, ha comunicato ieri "la sua immediata e pronta disponibilità a incontrare, senza indugio, la Rsu e le organizzazioni sindacali" a partire dalla giornata di oggi "e quindi anche prima dell'incontro proposto dall'azienda per venerdì prossimo (30 novembre), per il quale peraltro non è stata da parte di Rsu e sindacati ancora data conferma dell'accettazione".
San Raffaele, 2 lavoratrici sul tetto
La protesta contro i 244 licenziamenti annunciati dall'azienda: "Non scendiamo fino a quando l'azienda non li avrà sospesi". Momenti di tensione durante il tentativo della vigilanza di farle scendere. L'ad: disponibile a incontrare le Rsu
28 novembre 2012 • 00:00