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“È arrivato il momento giusto, vista la capillare presenza di questo vettore in molti paesi europei, per un’azione di protesta unitaria a livello continentale contro la Ryanair, coordinata e sotto l’egida di ITF ed Ets”. Lo scrivono i segretari generali di Filt Cgil, Alessandro Rocchi, Fit Cisl, Antonio Piras, e Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, in una lettera inviata ai segretari generali del sindacato mondiale ed europeo dei trasporti, Eduardo Chagas e Stephen Cotton, aggiungendo che “è altresì urgente un rapporto di confronto con le istituzioni dell’Unione Europea a cui va chiesto di occuparsi del tema lavoro nelle compagnie aeree in ambito europeo”.
“Oltre al costo del lavoro – scrivono Rocchi, Piras e Tarlazzi – anche nel 'sociale' la politica di Ryanair nei confronti del personale è stata sempre improntata alla quasi totale assenza delle tutele più elementari. Basti pensare, ad esempio, all’assenza di tutela per la maternità e la paternità o all’imposizione di poter aprire un eventuale contenzioso con il datore di lavoro esclusivamente nelle sedi irlandesi anche per i lavoratori di altri Paesi, cosa finalmente sanzionata dalla Corte di Giustizia europea solo pochi giorni fa”.