“Lo stabilimento Ignis-Iret-Whirlpool di Spini di Gardolo in 43 anni di attività ha garantito milioni e milioni di euro di retribuzioni, di gettito fiscale, di investimenti privati. A tutti coloro che oggi parlano con superficialità del nostro stabilimento, chiediamo di partire da qui, dallo sviluppo e dalla ricchezza garantita al Trentino da questa fabbrica”. A dirlo è un comunicato della Rsu Whirlpool di Spini di Gardolo (Trento), riferendosi alle “prese di posizione di politici, professori universitari e anche ex sindacalisti che, come dei Soloni, discettano di fallimento delle politiche industriali, di destino ineluttabile della manifattura in Trentino, di errori nelle strategie sindacali”.
Nel comunicato, la Rsu aziendale dichiara di non accettare più “alcuna forma di sciacallaggio sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori. Chiediamo invece a tutti di dimostrare la propria solidarietà con i 468 dipendenti Whirlpool e con i lavoratori dell'indotto, avanzando proposte concrete e percorribili per mantenere produttivo lo stabilimento, offrire garanzie e opportunità occupazionali e un sostegno serio ai lavoratori nell'eventualità di dover affrontare una ristrutturazione aziendale”.
Rsu Whirlpool (Trento), basta con sciacallaggio sulle spalle dei lavoratori
1 luglio 2013 • 00:00