"Le opere fondamentali della mobilità capitolina sono destinate a rimanere incomplete per assenza di fondi e cattiva gestione amministrativa e 1.200 lavoratori edili rischiano di perdere il posto di lavoro". Per questo domani, 28 novembre, i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno indetto uno sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro nei cantieri delle metropolitane B1 e C. Dalle ore 8 i lavoratori si riuniranno in presidio nei quattro cantieri di Piazza Annibaliano, Conca d'Oro, Centocelle e San Giovanni. 

I sindacati lamentano, in particolare, "nessuna certezza sulla realizzazione della tratta T3 (San Giovanni-Colosseo) della metro C e sul prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero: il blocco di questi cantieri - dicono - non soltanto causerebbe un'emorragia occupazionale gravissima per il territorio, con la perdita di 1.200 posti, ma metterebbe in serio pericolo il sistema della mobilità di Roma, rappresentando un disagio enorme per la cittadinanza".