“A distanza di quasi due mesi è proseguito quest’oggi il confronto tra sindacati e ministero, ma purtroppo le distanze registrate negli incontri precedenti non sono state ancora superate”. Lo affermano in una nota Cgil, Cisl e Uil al termine dell’incontro sui riders che si è tenuto nel pomeriggio presso il ministero dello Sviluppo economico. “Siamo convinti – proseguono le tre confederazioni – che sia indispensabile partire dagli accordi già esistenti contenuti nei ccnl logistica sottoscritti dalle federazioni delle categorie dei trasporti. Accordi che possono essere utilizzati sia per regolare il lavoro subordinato in questo settore, sia per costruire un allargamento dei diritti per i lavoratori in collaborazione”.

“Abbiamo dato disponibilità fin da subito – proseguono i sindacati – affinché si possa avviare su questa base un confronto fra parti datoriali e sindacati”. Le tre sigle chiedono al ministero "di favorire già dalle prossime settimane questo percorso di trattativa attraverso il quale offrire i giusti diritti e le giuste tutele in un settore che ne ha urgente bisogno. Per questo – concludono Cgil, Cisl, Uil – il confronto deve continuare, ed è indispensabile che il sistema delle imprese sia realmente disponibile alla definizione di regole attraverso le quali migliorare la qualità del lavoro. La qualità del lavoro è infatti il primo indice di qualità dell’impresa”.

A quanto si apprende il governo avrebbe invece deciso di riprendere in mano la partita, riservandosi la responsabilità di fare una sintesi tra le varie posizioni: di presentare cioè una proposta 'terza' nel corso del prossimo round che al momento però è stato rinviato a data da destinarsi, non appena sarà più chiaro il quadro politico e sciolti i nodi maggiori. “Come già preannunciato il ministero redigerà una proposta che sia in grado di sintetizzare le diverse posizioni finora emerse, valorizzando come sempre il confronto con i rappresentanti delle aziende, con i rider e con le parti sociali intervenute al tavolo", si legge nella nota del dicatsero di via Molise.

Nessun dettaglio al momento sulla direzione della proposta governativa: alcuni parlano di un protocollo di intesa, anche se non sembrerebbe esclusa l'intenzione di voler ripercorrere la strada di un contratto ad hoc originariamente indicata dal ministro Di Maio, proposta bocciata dai sindacati i quali hanno sempre ribadito la necessità di partire dal contratto nazionale della logistica che già c’è. Al tavolo di confronto convocato dal ministro dopo due mesi dall'ultimo incontro, d'altra parte, le piattaforme sono arrivate divise: tre le proposte messe sul tavolo, una di Assodelivery che riunisce le aziende più grandi (Deliveroo, Glovo, Just eat, Uber eats, Social food); una delle imprese italiane, Sgnam-Mymenu, Foodracers, Moovenda, Presto Food e Winelivery e la terza di Domino's pizza.