“La notizia di una possibile pubblicazione dell’elenco di qualifica di restauratore ci soddisfa, ma su questa annosa vicenda restiamo vigili e soprattutto avanziamo ancora molti dubbi sulle modalità di comunicazione per i ‘non idonei’ e su altre procedure, per le quali chiediamo un chiarimento al ministero dei Beni culturali”. Lo dichiarano in una nota le segreterie nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, dopo aver appreso la notizia da una nota interna del Mibac.

“Questa pubblicazione – ricordano i sindacati – è attesa non solo dai 6.351 lavoratori del restauro che hanno direttamente partecipato al bando, ma anche da altri 15 mila addetti del comparto, neolaureati e collaboratori del restauro, in attesa dell’avvio delle successive procedure di riconoscimento della Qualifica, previste dall’art. 182 del Codice dei Beni Culturali. Restano tuttavia dei dubbi – sottolineano Feneal, Filca, Fillea – che abbiamo prontamente segnalato al ministero, sia sulle modalità di comunicazione per i ‘non idonei’ come prevista dalle linee guida, perché sia garantita loro la possibilità di confronto e ‘controdeduzioni’ sulle motivazioni della loro esclusione, sia sulla tempistica di tale comunicazione, che se effettuata in pieno periodo di ferie rischia di inficiare la risposta dei diretti interessati”.

“Ma siamo preoccupati anche per le tempistiche della pubblicazione dell’elenco dei candidati idonei, non ancora avvenute poiché il ministero sta procedendo alla verifica di posizioni non definitive. Alla luce di tutto ciò è positivo che il Mibac abbia dato seguito alla nostra lettera del 16 luglio scorso, nella quale chiedevamo al ministro Bonisoli un intervento celere per la pubblicazione dell’elenco, che tra l’altro la ommissione aveva già completato e consegnato il 31 maggio scorso. Ma da parte nostra – concludono i sindacati – continueremo a presidiare da vicino questa vicenda e restiamo comunque in attesa di una risposta ufficiale del Mibac sui dubbi che abbiamo sollevato”.