"Tanto per cambiare è arrivata un'altra tegola sulla testa della Rai guidata da Mauro Masi: questa volta non è stata la Corte dei conti a chiedere conto dei tanti errori ed orrori, ma il tribunale che ha condannato la Rai per comportamento antisindacale per non aver rispettato il contratto, per essersi rifiutato di fornire in modo anticipato all'Usigrai e ai comitati di redazione le dovute informazioni sui cambiamenti del palinsesto". Lo dice Beppe Giulietti, portavoce di Articolo 21 in una nota pubblicata sul sito dell'associazione.

"Al di là del giudizio politico - afferma ancora Giulietti - quello che sta accadendo indica che la Rai è ormai fuori controllo dal punto di vista aziendale, una situazione che deve comportare l'immediato intervento degli organismi di controllo e di garanzia e la immediata rimozione dei responsabili. Articolo 21 pubblicherà sul sito la sentenza affinché tutti possano rendersi conto delle gravissime motivazioni con le quali il giudice, per l'ennesima volta, ha condannato questa Rai che ha ormai raggiunto in materia un vero e proprio record che non ha precedente alcuno nella storia della Rai, che pure ha conosciuto pagine nerissime".