"Siamo nella fase in cui si inizia la discussione, che ha come riferimento l'accordo interconfederale del 28 giugno dell'anno scorso". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, lasciando l'incontro di ieri sera (10 ottobre) tra sindacati e imprese sulla produttività. E' quanto riferisce l'Ansa.

"Noi stiamo lavorando, nessuna data è sacra", ha specificato, rispondendo a chi le chiedeva se si possa fare l'accordo entro il 18 ottobre, prima del vertice Ue come chiesto dal governo. "Credo che se il governo volesse dare una mano al paese, il 18 sarebbe bene che si presentasse in Europa con la legge contro la corruzione", così il segretario.

Camusso ha quindi sottolineato: "Le soluzioni non emergono dal nulla, ma da un confronto, da una definizione. Le imprese non ci hanno presentato nulla, ma hanno esposto un ragionamento". Infine, alla domanda se ci sono posizioni differenti tra i sindacati sulla produttività, ha risposto: "Allo stato direi di no".

Non si sono discussi i particolari, lo conferma il segretario della Uil, Luigi Angeletti. "C'è un proverbio tedesco che dice 'il diavolo si nasconde dietro i particolari'. Non abbiamo ancora discusso i particolari. Abbiamo solo cominciato il confronto. Ma in linea generale - ha aggiunto - va bene". Queste le sue parole.

Raffaele Bonanni ha rilanciato l'intesa entro il 18 ottobre. "Il nostro proposito - ha detto il leader cislino - è poter mettere il governo in condizione di portare un accordo come esempio di pratica buona al vertice europeo".

Il confronto continua venerdì, con un incontro tecnico presso la sede romana della Confindustria.