Si è svolta oggi, presso il Giubileo hotel di Riffredo, la conferenza d’organizzazione della Cgil di Potenza. Nel suo intervento Angelo Summa, segretario generale della Cgil Basilicata e Potenza, ha ribadito che la regione
“deve cercare una nuova linea politica e progettuale che sappia interpretare attitudini e bisogni. C’è urgente necessità di un pensiero lungo all’interno del quale siano contenuti i maniera strutturata i concetti di sviluppo, energia verde, innovazione, infrastrutture e il grande valore aggiunto che può dare il fattore immigrazione”.

“Oggi – ha sottolineato Summa – all’intero della crisi della rappresentanza, abbiamo l'obbligo di continuare con la nostra iniziativa di mobilitazione per alimentare una cultura politica e istituzionale più dinamica, provando a trasformare un vecchio approccio in una cultura della partecipazione solidale tra e nei territori”. Vanno anche difesi, ha aggiunto il sindacalista, “i nostri valori per garantire una mobilitazione sociale in grado di radicare la rete dei diritti e dei valori che trovano una loro essenza specifica nel lavoro, restituendo alla comunità quella centralità che sembra essersi dissolta a causa dei cambiamenti sociali ed economici che hanno interessato la nostra società, e che sono stati aggravati dalla forte crisi economica degli ultimi anni”.

Questa, ha sottolineato, è la sfida che la Cgil ha raccolto nel documento per la conferenza d'organizzazione, “in cui viene evidenziata la nostra missione che consiste nel radicarci sempre più sul territorio, nei comuni, per dare forza e centralità alle camere del lavoro, che devono essere luoghi di rappresentanza, tutela ed elaborazione di proposte per lo sviluppo ed il sociale”.

La conferenza è stata conclusa da Gianna Fracassi, segretario confederale nazionale della Cgil: “Il governo – ha detto – sta facendo delle operazioni devastanti sul Sud, non sostenendo l'occupazione giovanile e caratterizzando la sua presenza con il classico toccata e fuga, così come è successo qualche giorno fa nello stabilimento Fca di Melfi, dove è rimasto solo poche ore, senza ascoltare le ragioni del lavoro e la vera voce delle persone che tutti i giorni vivono il territorio e le sue difficoltà”.

“Noi diciamo – ha concluso Fracassi – che sul Sud occorre investire, che il Sud deve diventare punto di forza per questo paese. Bisogna iniziare da un piano straordinario per l'occupazione giovanile, anche a partire dalla predisposizione di una strategia seria di politica industriale che ormai da troppi anni al paese manca”.