L’ennesimo cambio d’appalto che si scarica sulle spalle dei lavoratori - riducendo loro il salario fin quasi alla soglia di povertà - ha portato alla proclamazione di uno sciopero del servizio di portierato del Brotzu per tutta la giornata di lunedì 19 marzo, con presidio dalle 9,30 alle 12, davanti all’assessorato regionale agli enti locali in viale Trieste.

Filcams, Fisascat, Uiltucs e Uiltrasporti Sardegna spiegano le ragioni della protesta, legata al cambio di contratto proposto dalla società che è subentrata all’appalto, la Sicuritalia: dal Multiservizi a quello Servizi fiduciari, che implica un taglio netto di quattrocento euro al mese. "A nulla è servito l’incontro chiesto dalle organizzazioni sindacali, lo scorso 27 febbraio, quando la Sicuritalia ha confermato la volontà di assumere i lavoratori applicando condizioni nettamente peggiorative", dicono i sindacati di categoria.

La preoccupazione dei sindacati va oltre la singola vertenza dell’azienda ospedaliera cagliaritana, perché il cambio d’appalto del servizio di portierato al Brotzu è il primo dei tre in scadenza e c’è il rischio che lo stesso atteggiamento venga perseguito anche per le sedi dell’Ats Sardegna e dell’Aou di Sassari.