Braccia incrociate, lunedì 31 ottobre, alla Phoenix International di Verdello (in provincia di Bergamo), per lo sciopero dell’intero turno di lavoro contro lo stallo nelle trattative per il rinnovo del contratto aziendale. A fine dicembre 2014, infatti, la Direzione aveva disdettato, a partire dall’anno successivo, tutti i contratti aziendali in vigore.

“La mobilitazione è stata decisa dal momento che non sono cambiate le rigide posizioni dell’azienda, di fronte alle legittime richieste dei lavoratori contenute nella piattaforma che abbiamo presentato a maggio – ha spiegato oggi Claudio Ravasio, della Fiom locale –. “Dopo un primo incontro a giugno e la cancellazione da parte dell’azienda del successivo incontro di luglio, un solo altro confronto si è svolto il mese scorso, senza aperture rispetto alle nostre richieste”.
 
Nell'azienda metalmeccanica, dove oggi lavorano 240 persone, il 5 ottobre scorso i lavoratori, riuniti in assemblea, avevano già espresso un forte dissenso: “La direzione deve investire risorse nella gratificazione anche economica dei propri dipendenti, che sono la chiave del suo successo, anche alla luce del buon andamento degli ultimi anni”. Contestualmente, è stato proclamato anche lo sciopero degli straordinari e della flessibilità.