Ancora un incontro interlocutorio tra governo e sindacati sulle pensioni. Al centro dell’appuntamento di oggi (28 giugno) sono stati temi che riguardano chi è già in pensione: la rivalutazione degli assegni, l’estensione della no-tax area e la separazione tra previdenza e assistenza. A quanto riferiscono le agenzie non si è parlato dell'estensione del bonus degli 80 euro ai pensionati e neanche dell’Ape.

Le parti, tuttavia, non sono entrate nel merito delle questioni, per affrontare le quali saranno convocati tavoli tecnici per definire le soluzioni ai singoli problemi. Al termine dell’incontro, Carmelo Barbagallo, leader della Uil, ha detto che  “sul tema delle rivalutazioni, della no tax area e della separazione tra assistenza e previdenza, servono delle risorse” e "insistiamo - ha dichiarato - che vanno trovate in un arco temporale più lungo. Ora fisseremo un calendario per approfondimenti tecnici. Lavoreremo tutto il mese di luglio".

Il numero dello Spi-Cgil, Ivan Pedretti, ha affermato che da parte del Governo c'è stata una "disponibilità" ad approfondire le problematiche sollevate dal sindacato. "Vedremo - ha aggiunto - come questa disponibilità si tradurrà in fattori concreti. Quello di oggi è stato un tavolo interlocutorio, ora si andrà avanti con confronti di merito dove sarà valutato anche l'impatto economico degli interventi". Pedretti ha inoltre ribadito che "vogliamo entrare nella materia viva delle questioni e non proseguire in una melina di tavolo. Certo, il fatto che ci sia un confronto è già di per sé un fatto, ma ora vogliamo entrare nel merito che deciderà la linea di posizione di ciascuno".

Giudizio sospeso anche per il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli: "Non mi azzarderei a dare un giudizio adesso - ha detto - non siamo ancora entrati nel merito". Positivo, infine, il commento sull’incontro del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: “Un'altra utile tappa nel percorso di  confronto con i sindacati su temi che interessano un'ampia platea di  cittadini''. Sui capitoli toccati, aggiunge Poletti, "sarà ora indispensabile un approfondimento in sede tecnica per definire l'entità delle risorse necessarie a realizzare gli interventi potenzialmente più onerosi, che  dovranno comunque essere valutati in sede di elaborazione della legge  di bilancio in modo da verificarne la compatibilità con l'equilibrio  complessivo della finanza pubblica''.