“Se cominciassimo a pensare un po' di più alla crescita, daremo una risposta anche alla sostenibilità del sistema” Ha esordito così il commissario straordinario dell'Inps, Vittorio Conti, parlando all'incontro “Pensionato chi? Finiremo tutti non pensionabili” in corso alle Giornate del Lavoro di Rimini. “La flessibilità non deve essere una corsa al ribasso per gestire la precarietà- ha osservato -, altrimenti non è una risposta adeguata. In questi anni gli interventi della politica sono stati solo emergenziali, anche il rapporto tra spesa delle pensioni e Pil è stato di questo tipo”. Il passaggio al contributivo, poi, “oltre alla crescita tira in ballo altre variabili importanti: contano i salari, la modalità con cui affrontiamo la flessibilità, come affrontiamo la disoccupazione. Anche il contributivo è legato strettamente alla crescita dell'economia”.

In generale, oggi “serve un progetto per la crescita del paese, che darà i suoi frutti nel corso del tempo: non aspettiamoci un miracolo dietro l'angolo. I giovani che si affacciano sul mercato del lavoro – però – devono avere una visione precisa del sistema previdenziale, per capire cosa aspettarsi e decidere se scegliere forme di previdenza complementare. Va coltivata un'educazione previdenziale adeguata - infine -, bisogna strutturare meglio l'offerta dei prodotti di previdenza complementare, che da noi sono molto frastagliati”.