Partire dall’integrazione dei servizi per realizzare la città unica dell’area urbana cosentina: questa la strategia elaborata dalla Cgil di Cosenza e discussa durante il primo dibattito della Festa di LiberEtà, organizzato anche alla luce dei nuovi equilibri emersi dalle ultime elezioni. All’invito della Cgil di Cosenza e dello Spi Cgil di Cosenza hanno risposto gli amministratori del capoluogo, di Rende, Castrolibero e Montalto, oltre ad esponenti di partito, che hanno dato vita a una discussione qualificata e ricca di spunti.

“Abbiamo intenzione di estendere il confronto anche agli altri comuni dell’area urbana” hanno assicurato Giovanni Donato, segretario della Cgil di Cosenza, e Giannino Dodaro, segretario dello Spi Cgil di Cosenza, introducendo i lavori. La parola è passata quindi a Franco D’Orrico, segretario della Camera del Lavoro di Rende, che, nella sua relazione, ha esposto il progetto della Cgil. “Costruire la città unica ormai è un obiettivo imprescindibile – ha detto - ma dobbiamo arrivarci iniziando dalla gestione integrata dei servizi. Penso alla nascita di soggetti unici per la gestione dei rifiuti, oppure dei trasporti, rimuovendo gli ostacoli normativi. I servizi saranno così più efficienti e meno costosi”.

D’Orrico ha auspicato pure la nascita di un’associazione antiracket e un’accelerazione nella contrattazione sociale per favorire le fasce più deboli, a cominciare da una tassazione che tenga effettivamente conto dei principi di equità e progressività. Un’ultima riflessione D’Orrico l’ha riservata al rapporto tra il capoluogo e l’Unical: “Dobbiamo operare affinché Cosenza diventi una vera e propria città universitaria e non una città con l’università”.

Marco Ambrogio, consigliere comunale di Cosenza del Pd, si è soffermato sullo strumento dell’Unione dei Comuni, “utile per la gestione collettiva dei servizi”. “Le recenti elezioni amministrative hanno creato le condizioni affinché si creino quelle giuste sinergie che finora sono mancate” ha evidenziato Pietro Caracciolo, sindaco di Montalto. Mario Occhiuto, primo cittadino di Cosenza, ha rivendicato la legittimità del progetto di estensione della circolare veloce a Rende e all’Unical.

Sulla questione, Luigi Gulgielmelli, segretario provinciale del Pd, ha condiviso la linea della Cgil di Cosenza. “Con le attuali norme sarebbe un’operazione illegittima – ha detto -. Dobbiamo lavorare per cambiare la legislazione e realizzare un soggetto unico”. “L’area urbana non deve essere la semplice sommatoria dei singoli comuni – ha affermato Orlandino Greco, vicesindaco di Castrolibero -. Dobbiamo farci guidare da una visione complessiva, non limitarci ad affrontare i problemi singolarmente”.

Per il Comune di Rende è intervenuto il consigliere Marco Greco, in rappresentanza del sindaco Marcello Manna, assente per sopravvenuti impegni. “Dobbiamo creare un tavolo tecnico che coinvolga amministratori, parti sociali e rappresentanti dell’Università della Calabria”. Le conclusioni sono state affidate a Vladimiro Sacco, segretario dello Spi Cgil Calabria: “Siamo impegnati per dare alle forze sociali il ruolo che compete loro”.