4U: raggiunta pre-intesa in Prefettura a Palermo per garantire la tenuta occupazionale di tutti i 330 operatori del call center. All’incontro erano presenti 4U Servizi, Abramo CustomerCare S.p.A, Wind, il capo di gabinetto della prefettura, l’assessore Giovanna Marano e le sigle sindacali. “Siamo partiti dai 245 licenziamenti giá formalizzati da 4U, per la perdita della commessa Wind, per arrivare, dopo quattro ore di trattative, e grazie alla presenza delle istituzioni che si sono fatte parte attiva nello sblocco della trattativa, a una soluzione che garantirá l’occupazione per tutti i lavoratori di 4U all'interno del perimetro palermitano – dichiara la rappresentante Slc Cgil Palermo Rosalba Vella - Wind si farà carico per il tramite di Abramo di questa intesa, che nei dettagli sarà definita in un prossimo incontro, il 16 dicembre, alla presenza dei sindacati”. Abramo CustomerCare, azienda che conta più di 4mila dipendenti in Italia, sbarca per la prima volta a Palermo e promette di portare nuove attività. “Siamo soddisfatti e Diamo il benvenuto a questa azienda con la speranza che questa intesa, che tiene conto della fuoriuscita da 4U di 224 persone che transiteranno in Abramo e di altri 107 di cui continua a farsi carico 4U Servizi, si concretizzi presto – aggiunge Rosalba Vella - . In attesa di affrontare le modalità del passaggio, é già una vittoria poter parlare della certezza della tenuta occupazionale, che non era affatto scontata. Wind aveva messo a gara volumi per 80 dipendenti: essere arrivati a 224 significa triplicare il numero dal quale eravamo partiti. Senza facili trionfalismi, adesso attendiamo di conoscere le condizioni di questo passaggio, che ci auguriamo avvenga con le clausole sociali”.

Domani intanto scioperano i dipendenti di Almaviva contact. Un presidio si terrà dalle 9 davanti alla Prefettura. “Siamo molto preoccupati per i 2.500 esuberi strutturali di cui parla l’azienda – aggiunge Rosalba Vella – Saremo in piazza fino a quando non saremo ricevuti. Confidiamo nell’intervento del sindaco Orlando e dell’assessore Marano, che sarà presente al confronto. Temiamo anche per le nostre mensilità. L’azienda tramite i social network ha fatto sapere che gli emolumenti da gennaio in poi sono a rischio. Non vorremmo trovarci senza stipendio”.