La tutela delle attività svolte in teatro da coro, orchestra, ballo, sartoria, scenografia e tecniche di produzione e il cambio ai vertici del teatro. È quanto ha chiesto l’Slc Cgil di Palermo al sindaco Orlando nell’incontro che si è svolto oggi sul futuro del Teatro Massimo. “Si è concluso un ciclo culturale e se ne apre un altro – dice Maurizio Rosso, segretario Slc provinciale –. Tutti i vertici, dal sovrintendente al direttore artistico, dal direttore di ballo al direttore del coro, di cui più volte abbiamo sottolineato l’incompetenza, dovrebbero aver già lasciato la poltrona. Orlando ci ha confermato che, con il teatro in una situazione di stallo, ha chiesto al ministero di arrivare al più presto al commissariamento e alla revoca dei due consiglieri d’amministrazione illegittimi”.

Al sindaco Orlando, l’Slc ha fatto una rassegna dei problemi del teatro, raccontando anche il disagio del corpo di ballo, il cui direttore Luciano Cannito, “malgrado un compenso di 80 mila euro, durante la settimana sta più a Roma, per altri suoi impegni, che a Palermo”. Aggiunge Rosso: “Il corpo di ballo è impegnato in un’opera a metà ottobre e ancora non sono cominciate le prove. Non si può pensare che in una settimana si faccia uno spettacolo di qualità. E per lo ‘Schiaccianoci’, che si farà a metà dicembre, ancora non è previsto nessun organico”. Martedì 25 settembre in teatro i sindacati terranno un’assemblea con i lavoratori.