L’assemblea dei lavoratori del teatro Massimo di Palermo, convocata da Cgil, Cisl, Uil e Fials,  a larga maggioranza ha proclamato un’ora di sciopero all’inizio di tutte le recite del dittico di Maurice Ravel a partire da martedì. "Noi non smetteremo di lottare fino a quando Antonio Cognata non andrà via con tutto il suo staff dalla fondazione - dichiara il segretario della Slc-Cgil Maurizio Rosso - In questi anni abbiamo assistito al progressivo depauperamento di tutti i settori del teatro, compresa la fondamentale  prerogativa della produzione artistica e allo svuotamento di settori completamente tagliati, dal ballo al coro, dalla scenografia alla sartoria, a macchinisti attrezzisti e parrucchieri. Per non parlare dell’eliminazione della stagione estiva al teatro di Verdura, alla condizione degli artisti precari che sotto la gestione Cognata sono diventati sempre più precari".