I sindacati del teatro Massimo di Palermo smentiscono le affermazioni del direttore del corpo di ballo, Luciano Cannito, secondo il quale lo stabile avrebbe offerto ai 25 ballerini precari, che poi hanno fatto sciopero, contratti annuali. "Ha dichiarato che lo sciopero era ingiustificato, perché aveva proposto ai ballerini dei contratti della durata di un anno".

"È totalmente falso - afferma il segretario Slc Cgil di Palermo, Maurizio Rosso –. Non ha mai offerto nulla del genere ai 25 ballerini aventi diritto; ha sempre e solo mostrato rigidità nel negare qualsiasi richiesta di stabilizzazione. Come Cgil, Cisl, Uil e Fials, in fase di trattativa, prima dello sciopero, noi abbiamo manifestato flessibilità, che è il massimo che un sindacato può offrire. Avevamo chiesto contratti per una o due stagioni e di rimandare la stabilizzazione a un momento di  certezza di risorse  finanziarie del teatro. A quel punto, si è interrotta la trattativa, ma non c’è mai stato nessun genere di proposta".

"Ci riserviamo di percorrere vie legali – conclude Rosso –, perché questa notizia è totalmente falsa e pretestuosa e fa apparire i sindacati come quelli che hanno voluto far saltare lo spettacolo dello Schiaccianoci".