“Preoccupazione, ma anche indignazione di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per la modalità con cui si sta dando corso alle trattative per il rinnovo del contratto nazionale delle funzioni locali e della sanità pubblica”. A scriverlo, sono i segretari generali delle tre organizzazioni sindacali, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nonché ai ministri, Pier Carlo Padoan, Marianna Madia e Beatrice Lorenzin, insieme al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, e dell’Anci, Antonio Decaro.

"I ritardi – affermano i tre segretari generali di categoria – nello svolgimento del confronto tecnico sui testi normativi e l’assenza di indicazioni puntuali sulla parte economica non è rispettosa delle aspettative legittime di più di un milione di lavoratrici e lavoratori, che attendono da oltre otto anni il rinnovo del ccnl. Le regioni con le quali abbiamo interloquito in questi mesi ci segnalano ritardi da parte del ministero dell’Economia che rallentano inopinatamente l’integrazione agli atti d'indirizzo che ci consentirebbero di procedere in tempi celeri alla sottoscrizione dei contratti”.

Inoltre, aggiungono i tre dirigenti sindacali, “riteniamo che tutti i lavoratori abbiano pari dignità dell’attenzione da dedicare alla trattativa relativa alla stesura dei testi dei contratti di comparto. Tutti i livelli in indirizzo hanno sottoscritto l’intesa del 30 novembre 2016, che fa da cornice a questo confronto e ne traccia linee di intervento e obiettivi. Ulteriori ritardi e inadempienze sono intollerabili. Per tale ragione, preannunciandovi una prima mobilitazione per il 5 febbraio, siamo a richiedervi un incontro urgente con governo e autonomie per sciogliere quei nodi che, ad oggi, non consentono di svolgere la trattativa”.