Otto milioni di cittadini incapienti rischiano un aumento delle tasse. E' l'allarme che arriva oggi (10 ottobre) dalla Cgia di Mestre. I circa 8 milioni di contribuenti italiani che si ritrovano nella cosiddetta “no tax area” devono affrontare l'aumento dell'Iva e la diminuzione dell'Irpef, scrive il centro studi. Questi rischiano un aumento delle tasse che tocca i 23 euro nel 2013 per un contribuente senza famigliari a carico, e salgono ad un valore massimo,  per una famiglia monoreddito con moglie e figlio a carico, a 60 euro nel 2014.

“Il pericolo che si verifichi questa situazione – dichiara Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre -  è molto probabile, visto chi i cosiddetti incapienti, ovvero quei contribuenti che attualmente non pagano nessuna imposta sui redditi, non avranno nessun beneficio dalla diminuzione dell’Irpef, mentre, come tutti gli altri, si troveranno a subire l’aumento dell’Iva”.

Dalla Cgia ricordano che i lavoratori dipendenti che rientrano nella “no tax area” sono quelli che dichiarano un reddito annuo inferiore agli 8.000 euro. Per i pensionati under 75, invece, la soglia reddituale per rientrare nell’area di esclusione dalla tassazione, si abbassa a 7.500 euro all’anno.

Lo studio prende in considerazione due casi. Primo: un single senza familiari a carico. Un single 8.000 € di reddito si troverà, nel 2013, a pagare 23 euro in più rispetto al 2012. Nel 2014, invece, la maggiore tassazione rispetto al 2013 salirà a 47 euro, visto che l’incremento dell’Iva partirà dal 1° luglio del 2013 e, quindi, avrà un effetto annuo complessivo solo a partire dal 2014.

Il secondo caso è una famiglia monoreddito con moglie e figli a carico. Per questi contribuenti rientranti nella cosiddetta “no tax area” con 8.000 euro di reddito, gli aumenti di imposta oscilleranno tra i 30 euro del 2013 e i 60 euro del 2014. Mentre, come nel caso precedente, i maggiori vantaggi fiscali si raggiungeranno con un livello reddituale annuo di 30.000 euro. Nel 2013 il vantaggio fiscale sarà di 203 euro, nel 2014 sarà di 125 euro, conclude la Cgia.